Eminenza, argomento molto delicato… musulmani e cristiani! Immagino che lei, come il Santo Padre, abbiate letto il Corano almeno una volta. Conoscendone voi il contenuto, ne conoscete anche la pericolosità. Perché allora continuiamo a permettere di costruire moschee? Di predicare in arabo? Lei è a conoscenza che in Egitto ed in altri Paesi arabi non è permesso suonare le campane delle chiese? Ce lo proibiranno anche qui, come hanno chiesto di togliere i crocifissi dalle scuole… Siamo in pericolo e la Chiesa non fa nulla… Dove sta andando la cristianità? Sta cadendo in un inferno che si chiama Islam.
Nicoletta Soffiati – Milano
Mi sembra che tutti, giornalisti e politici in primis, si nascondano dietro il famoso palo. Nessuno ha il coraggio di dire come stanno realmente le cose. A mio avviso, non è solo un discorso che coinvolge la religione, bensì il fatto che da noi la religione non è legge dello Stato, ed ognuno di noi se ne costruisce una propria, a seconda delle esigenze (così fa anche lo Stato), mentre i popoli musulmani hanno la religione come legge dello Stato e regola di vita. Questo è il problema. Mi dica se sbaglio.
Leopoldo Aggujaro – Cittadella (Padova)